domenica 6 maggio 2018

1821-1822: l' ESSENZA DELLO SPIRITO in HEGEL ed il PULSARE DELL' UNIVERSALE

Grafici relativi alla congiunzione Giove-Saturno doppia che Hegel potè
osservare direttamente di sera/notte tra la primavera del 1821 ed i primi
mesi del 1822 (costellaz. dei Pesci) , periodo nel quale teneva la Vorlesung
 1821-1822 ueber Naturphilosophie 
da cui è tratto il brano a lato.  
"Se ora domandiamo che cosa è l' essenza dello spirito e cosa è ciò che esso vuole trovare nella natura, dobbiamo dire l' universale come l' universale che determina se stesso. Lo spirito, in quanto trova l' interno della natura soltanto nella forma dell' universalità, l' universale è il suo, ma ciò che esso trova più oltre è un estraneo. Il bisogno dello spirito consiste quindi nel trovare nella natura l' essenza, l' universalità determinante se stessa. Questo è il concetto che determina l' universale ma non soltanto l' astrattamente universale, ma al tempo stesso ciò che si determina in se stesso, che pone il particolare in sé.
Il concetto quindi è questa pura infinita attività, il pulsare dell' universale, che nega questa astratta universalità e si determina. Nella natura il concetto è anche l'anima, il centro, ma non giunge in essa al punto che il concetto diventa oggettivo a sé.
La filosofia della natura non vuole conoscere altro nella natura che il concetto. Il bisogno più interno, mistico dello spirito consiste nell' intuire questa sua essenza, nell' averla davanti a sé come l' essenza universale."

[da: G. W. F. Hegel, Filosofia della natura, Lezioni del 1821-22, Franco Angeli ed., MI 2008, p. 27]

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