martedì 9 maggio 2017

VORAUSBERECHENBARKEIT der GEGENSTAENDIGKEIT in der klassischen PHYSIK - ovvero - PRECALCOLABILITA' dell' OGGETTITA' nella fisica classica

Aus Heideggers "Wissenschaft und Besinnung", S.56: "Die Physik, worin jetzt, roh gesprochen, Makrophysik und Atomphysik, Astrophysik und Chemie eingeschlossen sind, betrachtet die Natur ('physis'), insofern sich diese als die leblose herausstellt. In solcher Gegenstaendigkeit zeigt sich die Natur als der Bewegungszusammenhang materieller Koerper. Der Grundzug des Koerperhaften ist die Undurchdringlichkeit, die ihrerseits sich wieder als eine Art von Bewegungszusammenhang der elementaren Gegenstaende darstellt. Diese selbst und ihr Zusammenhang werden in der klassischen Physik als geometrische Punktmechanik, in der heutigen Physik durch die Titel 'Kern' und 'Feld' vorgestellt. Demgemaess ist fuer die klassische Physik jeder Bewegungszustand der raumerfuellenden Koerper jederzeit zugleich sowohl nach Ort als auch nach Bewegungsgroesse bestimmbar, d.h. eindeutig vorauszuberechnen. Dagegen laesst sich in der Atomphysik ein Bewegungszustand grundsaetzlich nur entweder nach Ort oder nach Bewegungsgroesse bestimmen. Dementsprechend haelt die klassische Physik dafuer, dass sich die Natur eindeutig und vollstaendig vorausberechnen laesst, wogegen die Atomphysik nur eine Sicherstellung des gegenstaendlichen Zusammenhangs zulaesst, die statitischen Charakter hat."
Traduz. [Vattimo, da me modificata]: "La fisica, entro la quale, parlando in termini elementari, includiamo qui la macrofisica e la fisica atomica, l'astrofisica e la chimica, considera la natura ('physis') nella misura in cui questa si pro-spetta come inanimata. In questa oggettità la natura si mostra come il contesto dei movimenti di corpi materiali. Il tratto fondamentale del corporeo è l'impenetrabilità, che a sua volta rappresenta una sorta di contesto dei movimenti degli oggetti elementari. Questi oggetti elementari e i loro rapporti vengono rappresentati nella fisica classica come meccanica di punti geometrici, nella fisica odierna attraverso termini come 'nucleo' e 'campo'. Di conseguenza, per la fisica classica ogni stato di movimento dei corpi che riempiono lo spazio è ogni volta definibile contemporaneamente sia in termini di posizione che di velocità, il che vuol dire che esso può essere precalcolato in modo univoco. Nella fisica atomica, invece,  uno stato di movimento si può fondamentalmente determinare o rispetto alla posizione oppure rispetto alla quantità di moto. Quindi la fisica classica ritiene che la natura si possa precalcolare in modo univoco e completo, mentre la fisica atomica permette soltanto una garanzia - con carattere statistico - di connessione oggettuale."

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