martedì 20 dicembre 2016

"NON-ALIUD aliud non est quam NON-ALIUD" - ovvero: prime note su NICOLO' CUSANO nel 1444 e nel 1464

The Jupiter-Saturn conjunction occurred in the year 1444
in the constellation Gemini

Una figura molto importante nella storia della Chiesa è senz'altro il tedesco Nikolaus von Kues, cioè Nicola Cusano, nato appunto a Kues nei pressi di Trier/Treviri nel 1401 e morto cardinale a Roma l' 11 agosto del 1464.

Il card. Cusano è stato una persona molto poliedrica, importante non solo per motivi pastorali e teologici, ma anche per ragioni politiche e filosofiche, nonchè - infine - perchè fu anche autore di scritti espressamente dedicati all' astronomia, alla matematica ed alla geometria.
The Jupiter-Saturn conjunction occurred in the year 1464
in the constellation Aquarius

Sebbene io conosca ancora poco sia la sua vita che le sue opere, a me risulta già una figura moolto intrigante per due particolari sue vicende che ho scoperto scorrendone la biografia, vicende che sono entrambe in singolare coincidenza con le congiunzioni Giove-Saturno che lui ebbe modo di osservare da adulto uomo di Chiesa, quella del 1444 nei Gemelli (grafici in alto a destra) e quella del 1464 nell' Acquario (grafici in basso a destra).

E' perfettamente documentato che sebbene si sia già prima occupato intensamente di astronomia, nell'anno 1444 Nicola Cusano acquistò libri e strumenti di astronomia, evidentemente per approfondirne la conoscenza e/o per fare anche eventuali osservazioni dirette. Dal primo dei grafici riportati risulta che proprio quell'anno era in corso una congiunzione G-S singola molto stretta (0° 28' 46" fu la distanza angolare residua tra i due pianeti), che culminò il 14 luglio.
Dal 1450 per inciso Nicola strinse amicizia con l'astronomo Georg von Peuerbach (1423-1461), di cui era collaboratore il giovane prodigio Regiomontano (1436-1476).

Molto singolare è anche quel che avvenne a primavera del 1464. Nei giorni della Pasqua di quell'anno (Pasqua fu il 1° aprile) il cardinale Cusano iniziò a scrivere, forse già malato, quella che sarebbe rimasta come l'ultima sua opera (morì infatti a Todi l' 11 agosto), il De Apice Theoria, testo come altri suoi piuttosto ermetico ed ancora in attesa di piena comprensione.  Come si vede dall' ultima immagine a destra, la curva rossa (che dà la distanza angolare in modulo tra i due pianeti) indica che proprio da aprile in poi e fin verso metà ottobre ebbe luogo una congiunzione Giove-Saturno e che all' 8 aprile 1464 i pianeti erano praticamente allineati, non distando l'uno dall'altro che 0° 37' 45", appena poco più di un diametro lunare. Casuale coincidenza anche questa del 1464 ?! 

Io credo proprio di no, che nessuna delle due coincidenze che ho evidenziato con i grafici che ciascuno può riprodurre, che nessuna di queste due sia casuale e che entrambe stiano invece ad indicare la lunga ricerca che Nikolaus von Kues fece per cercare di arrivare al nucleo concettuale della fede cristiana. Di quanto spasmodica fosse questa ricerca e quanto essa fosse legata alla visione ed al vedere (sia con gli occhi fisici che con quelli della mente) lo indicano chiaramente i titoli dei suoi molti lavori teologico-filosofici: De Quaerendo Deum, De Venatione Sapientiae, De coniecturis, De Dato Patris Luminum, De Figura Mundi (perduto), De visione Dei, De non aliud, De Apice Theoriae, .. ... 
*          *          *
Spero con queste mie considerazioni di avere offerto a tutte/i le/i Cusanus-Forscherinnen und Forscher nuovi elementi di riflessione ed originali spunti di studio e di ricerca. Spero anche di partecipare nel 2018 al Trierer-Cusanus-Symposion, che si tiene ogni due anni appunto a Trier/Treviri, città tedesca nei pressi del luogo natale (Kues) di Nicola Cusano.

mercoledì 14 dicembre 2016

Dall' HGA 13: l' ESISTENZA COSMICO-STORICA DELL' UOMO DELL' AVVENIRE secondo Heidegger (1949)

Dal volume di Heidegger GA13, Aus der Erfahrung des Denkens, 1910-76, in italiano Dall'esperienza del pensiero, 1910-76, Melangolo ed., 2011, pag. 83, trascrivo delle illuminanti annotazioni che il filosofo svevo buttò giù nel giorno del suo 60° compleanno (26 settembre 1949), relative al contenuto del suo volume HOLZWEGE allora in fase di stampa (sarebbe uscito in libreria qualche mese dopo, nel 1950; ora è l' HGA 5, in it. Sentieri erranti nella selva, Bompiani 2002/2006).  

Penso che queste illuminanti annotazioni di Heidegger su Holzwege dovrebbe meditarle bene soprattutto chi ha ancora qualche dubbio sulla validità del nuovo paradigma ermeneutico in ambito storico-filosofico che ormai da anni vado proponendo.


"SENTIERI INTERROTTI
     Per l'uomo dell'avvenire incombe il confronto con l' essenza e con la storia della metafisica occidentale. Solo in tale meditazione potrà essere compiuta la transizione all' esistenza determinata in senso planetario e tale esistenza cosmico-storica potrà essere raggiunta come alcunché di fondato.
     I sentieri interrotti [Holzwege] sono tentativi di tale meditazione. Presi esteriormente, essi si presentano come una raccolta di saggi su oggetti fra loro privi di relazione.
  Pensando a partire dalla cosa stessa, tutto sta in un' armonia nascosta e costruita rigorosamente.
     Nessuno dei sentieri può essere preso senza aver preso anche gli altri. Nella loro unità essi mostrano un tratto del cammino di pensiero che l' Autore ha tentato a partire da Essere e tempo.
Essi vanno fuori traccia
Ma non perdono la traccia."